Qualche giorno fa, la People's Bank of China ha pubblicato quello che alcuni potrebbero considerare una figura sorprendente. I funzionari cinesi hanno annunciato che le partecipazioni d'oro sono aumentante nel dicembre 2018. Questo è stato il primo aumento in quasi due anni. Complessivamente, le partecipazioni in oro sono aumentate a 59,560 milioni di once.
L'aumento non era molto. La domanda che gli osservatori dell'oro dovrebbero porsi, però, è – “Che cosa sta pensando la Cina?”
Un'idea colossale ci è stata presentata da Alasdair Mcleod. Mr. Mcleod specula sulle motivazioni della Cina. La sua idea: I funzionari cinesi si stanno preparando per far prendere il posto del dollaro allo yuan nel commercio cinese, e avere l'oro per sostenere ciò renderebbe possibile tale mossa.
La Cina sta cercando di scaricare il dollaro accumulando nuovamente l'oro?
Gli Stati Uniti potrebbero combattere una simile mossa? La risposta è probabilmente no. Come potrebbero gli Stati Uniti eguagliare la politica monetaria così sana della Cina? La Cina ha finanze pubbliche sane, molto meglio degli Stati uniti. Inoltre, i politici cinesi potrebbero provare a cementare un rapporto tra lo yuan e l'oro. Ah, speculazioni. Nelle sue stesse parole:
“Che la Cina attui il piano qui suggerito o meno, una cosa è certa: la prossima crisi del credito accadrà, e avrà un forte impatto su tutte le nazioni che operano con i sistemi monetari legali. La domanda del tasso di interesse, a causa delle montagne di debito dovute dai governi e dai consumatori, dovrà essere affrontata, con quasi tutte le economie occidentali irrimediabilmente intrappolate in una trappola di debito. Gli ostacoli affrontati nel passare a una politica monetaria sana sembrano semplicemente troppo scoraggianti per essere affrontati.
Infine, il ritorno a una moneta solida è una soluzione che farà meno danni rispetto alle valute legali che perdono il loro potere di acquisto a un ritmo accelerato. Pensiamo al Venezuela, e al modo in cui una moneta solida risolverebbe i suoi problemi. Ma quella via è bloccata da un buco che minaccia di inghiottire interi governi. Provare a guadagnare tempo buttando ancora più denaro in un'economia che soffre una crisi del credito distruggerà solo la valuta. La tattica ha funzionato durante la crisi di Lehman, ma è stato un gran rischio. È improbabile che funzioni di nuovo.
Poiché l'economia Cinese ha avuto la sua espansione del debito negli ultimi dieci anni principalmente finalizzata alla produzione, se non riesce ad agire presto, affronterà un crollo vecchio stile con le industrie che andranno a pezzi e la disoccupazione salirà alle stelle. La Cina offre un welfare molto limitato e, senza la soppressione in stile maoista, affronta la prospettiva che non solo i piani dello stato andranno male, ma che il malcontento e la ribellione si sviluppino tra le masse.
Per la Cina, lo yuan come standard per scambio d'oro è ora l'unica via d'uscita. Dovrà anche negare fermamente quello che le università occidentali hanno insegnato ai suoi studenti più brillanti. Ma se agisce presto e in modo decisivo, la Cina sarà l'unica a rimanere in piedi dopo il polverone, e il resto di noi nei nostri stati sociali finanziati da valuta legale rimarremo a masticare la polvere delle nostre monete deboli.
In generale, è possibile che la Cina possa inaugurare una nuova era dell'oro, la fine dei quasi 50 anni di valuta fiat in dollari. In superficie, l'idea sembra poco plausibile. Ma non lo è. Solo il tempo dirà se la Cina ha un asso nella manica
